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Stortina Veronese Presidio Slow Food

Stortina Veronese Presidio Slow Food

[ITA] Carne Suina 100% italiana, Sale, Pepe, Aglio. La stortina Veronese è un salume tipico del Basso Veronese, per scoprire di più leggi la descrizione qui sotto.

[ENG] Pig Meat, Salt, Pepper, Garlic .The stortina Veronese is a typical salami of the Lower Veronese. It is produced following the same recipe that has been passed down the generations.

Descrizione

Stortina Veronese Presidio Slow Food

La Stortina Veronese ora Presidio Slow Food è un salume tipico di Verona, del peso inferiore ai 200 grammi. Viene tradizionalmente prodotta e consumata nella zona del Basso Veronese.

Come si produce il salame Stortina Veronese presidio Slow Food?

Viene prodotta seguendo la stessa ricetta che le varie generazioni si sono tramandate. Le carni, necessariamente di suini allevati nelle nostre zone, prima di essere utilizzate vengono accuratamente selezionate. L’impasto, macinato a grana media, viene agliato e speziato prima di essere insaccato nelle budella torta. Ora, unica differenza da allora per ovvie ragioni sanitarie, anziché le budella dell’animale stesso, viene utilizzata la torta bovina già pronta in fusti sotto sale. La fase successiva è l’insaccatura, si ottengono così dei salamini corti e leggermente ricurvi da cui il nome stortina. Il salume dopo un breve periodo di asciugamento in apposite stanze, raggiunge la giusta maturazione nelle nostre stagionature, dove, nonostante l’uso di moderne attrezzature, viene riprodotto lo stesso clima delle vecchie cantine.

Come si conservava la Stortina Veronese?

La conservazione del prodotto oggi non è più un problema, ma per i nostri nonni lo era. L’ideale pezzatura di 150gr. circa, consentiva la migliore consumazione del salame nei mesi successivi, ma proprio queste piccole dimensioni non gli permettevano di conservarsi per lunghi periodi. Si risolse il problema realizzando il prodotto che tuttora noi produciamo, la stortina veronese sotto lardo. A tale scopo veniva utilizzato il lardo dello stesso maiale dopo averlo salato e macinato. Le vecchie pentole di terracotta venivano riempite alternando uno strato di lardo ad uno di salamini, quindi si riponevano nella cantina per la conservazione. Importante era l’ultimo e spesso strato di lardo ( detto cappello ) che serviva da protezione del prodotto dall’ambiente esterno. Nei mesi successivi, nonostante la presenza del coperchio, lo strato a contatto con l’aria ingialliva. Prima dell’utilizzo, questa parte veniva tolta e il salamino che restava sotto era ottimo da mangiare, morbido e profumato.

Come si consuma la Stortina Veronese presidio Slow Food?

In passato come oggigiorno, la si consuma tipicamente insieme alla polenta abbrustolita. In passato veniva usato anche il lardo degli strati sottostanti perché a quei tempi, era indispensabile non buttare niente. È perfetta anche con del pane abbrustolito, ben caldo.

Quali vini abbinare alla Stortina Veronese?

La tradizione vitivinicola veronese ci fornisce con il territorio della Valpolicella ottimi vini da abbinare a questo salume tradizionale. Nello specifico un Valpolicella classico è il compagno ideale per una merenda con pane abbrustolito e stortina veronese.

Quali birre abbinare alla Stortina Veronese?

La saporita Stortina Veronese si sposa molto bene con la birra Bock, la quale è adatta ai salumi particolarmente gustosi e saporiti.

Un Saluto da Poltronieri Salumi!

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